Al via presso l’Aeroporto di Grottaglie in Puglia, la fase di test del progetto AcrOSS volto allo sviluppo di tecnologie – a terra e a bordo – che rendano sicuri ed efficienti le operazioni di volo dei droni a bassa quota.
Cofinanziato dal MIUR e sovvenzionato dai Fondi Strutturali Europei 2014/2020, il progetto vede il coordinamento in questa fase di test di Aeroporti di Puglia e la partecipazione della capofila IDS Ingegneria Dei Sistemi SpA, di Exprivia, di TopView – UAS Engineering,  dell’Università del Salento e dell’Università di Bologna.

Nel progetto viene data particolare attenzione allo spazio aereo che circonda gli aeroporti e le aree sensibili in generale, per le quali è necessaria l’autorizzazione ad accedere.

Siamo particolarmente soddisfatti dell’esito di queste intense giornate di lavoro svoltesi nell’ambito del progetto AcrOSS che ha visto la partecipazione, con il coordinamento nella fase di test di Aeroporti di Puglia, di partner industriali e accademici di assoluto valore.

Un progetto di grande valenza scientifica e tecnologica destinato a favorire sempre più, attraverso la definizione di procedure di massima sicurezza, l’integrazione del traffico aereo commerciale con i velivoli senza pilota. Ancora una volta, quindi, Grottaglie si conferma quale infrastruttura strategica e polo di eccellenza internazionale per la crescita del sistema industriale e accademico al servizio del comparto aeronautico e aerospaziale, in coerenza con le linee guida delineate nel Piano strategico di Aeroporti di Puglia”

Antonio Maria Vasile

Vice Presidente, Aeroporti di Puglia

In questa importante sfida IDS, azienda del gruppo Fincantieri Nextech e capofila del progetto, ha l’incarico di sviluppare un sistema radar per la detezione dei droni, insieme con lo sviluppo di un sistema per la localizzazione dei velivoli cooperanti, dotati di UTM-BOX, e l’implementazione di un “Comando & Controllo” capace di integrare sensori a multi-tecnologia finalizzati alla scoperta e al controllo della posizione degli unmanned (velivoli senza pilota) in real-time all’interno dell’aeroporto.

La tecnologia IDS, oltre a poter contare sulla grande esperienza maturata dall’Azienda nel campo dell’Elettromagnetismo e dei sistemi a pilotaggio remoto, prevede l’utilizzo di tecniche e algoritmi di Machine Learning per la classificazione dei target radar.

Il gruppo ICT Exprivia ha messo a disposizione software che raccolgono dati in tempo reale per valutare i rischi del malfunzionamento dei droni in fase di volo. Nello specifico il team di Exprivia ha realizzato un sistema di terra che acquisisce regolarmente data streams, un flusso di dati eterogenei a supporto delle attività di simulazione voli e svolgimento delle funzioni di recording e playback per la riproduzione, l’analisi e l’investigazione di scenari reali e riprodotti. L’attività si avvale di un sistema geografico in 3D che esamina la missione del volo, correlando eventi e fattori di rischio associati.

Il progetto vede la collaborazione dell’Università del Salento, che ha testato il funzionamento integrato di alcune delle componenti tecnologiche della piattaforma AcrOSS: il portale web per la gestione e il monitoraggio delle attività di volo, dal momento della prenotazione dell’area fino alla conclusione delle operazioni da mettere a disposizione di piloti e operatori impiegati nel monitoraggio del traffico aereo, e un sistema di Realtà Aumentata (AR) per supportare il pilota nel rispetto dei vincoli di volo e nella gestione delle eventuali emergenze.

Altro partner del progetto, oltre all’Università di Bologna, è TopView che come operatore UAS è responsabile delle attività di volo sul campo e ha sviluppato un’applicazione dedicata di Ground Control Station. L’applicazione comunica la posizione del drone alla piattaforma in tempo reale, invia messaggi di allerta al pilota e può prenderne il controllo per effettuare atterraggi di emergenza nei punti designati

Le capacità e le soluzioni tecnologiche previste per il progetto AcrOSS sono concepite per aprire la strada verso un maggiore accesso allo spazio aereo e minimizzare i rischi connessi alle operazioni

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